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XXVI RASSEGNA MUSICA ANTICA il 7 luglio Anima&Corpo

A Palazzo Carli-Benedetti la musica strumentale di Corelli e dei suoi allievi

L’Aquila, 5 luglio 2022. Prosegue la Rassegna di Musica Antica “I Concerti di Euterpe” promossa dalla Società Aquilana dei Concerti “B. Barattelli” e dalla Associazione Musicale “Le Cantrici di Euterpe con un concerto strumentale ispirato alla figura di Arcangelo Corelli compositore che, fra la fine del ‘600 e il ‘700, è stato un punto di riferimento per la produzione musicale dell’epoca.

L’appuntamento è per giovedì 7 luglio alle ore 21,15 in uno dei cortili monumentali del centro storico della città dell’Aquila, quello di Palazzo Carli-Benedetti in via Accursio 17, spazio in cui certamente ha operato lo scultore e architetto Silvestro dall’Aquila, considerato il maggiore artista del rinascimento abruzzese.

Ad esibirsi in questo spazio di alto pregio architettonico è l’ensemble Anima&Corpo formato dal violinista Gabriele Pro, dalla violoncellista Maria Calvo, dal cembalista Cristiano Gaudio, con Simone Vallerotonda, uno dei migliori arciliutisti d’Italia.

L’ensemble, fondato nel 2015 dallo stesso Gabriele Pro, oggi considerato uno dei musicisti maggiormente specializzato nelle prassi esecutive dell’epoca, nasce con l’intento di diffondere e riscoprire i tesori musicali della musica vocale e strumentale dal XVII al XVIII secolo con uno sguardo ai repertori eseguiti meno di frequente e tenendo presente i contesti artistici e culturali in cui i compositori hanno operato.

Il programma presentato oltre a proporre alcune pagine di Arcangelo Corelli, fa conoscere due autori suoi “allievi”, Giovanni Mossi e Antonio Maria Montanari attivi in Italia nel Settecento e presenti in varie liste di strumentisti, come in occasione della prima della Resurrezione di Händel nel 1708 e nel “concertino” dell’orchestra del Cardinal Ottoboni fra il 1733 e il 1737. Le corti cardinalizie spesso utilizzavano orchestre e commissionavano musiche non solo per scopi liturgici ma anche per ricevimenti e feste. In queste occasioni venivano spesso presentate opere in prima assoluta. Il concerto è inserito nel Progetto Speciale del Ministero della Cultura “Sulla devozione: musiche e danze in contesti rituali e festivi”.

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