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BASTA PARLARE DI POLTRONE, si scelgano i migliori curriculum

Nuovo CdA Ambiente spa

Pescara, 24 luglio 2022. Il presidente di Federmanager Abruzzo e Molise, Florio Corneli, interviene nel dibattito in corso in consiglio comunale sulla modifica dello statuto della società dei rifiuti Ambiente spa e invita la maggioranza del sindaco di Pescara Carlo Masci e le opposizioni a «uscire dalla logica delle lottizzazioni politiche e a puntare sulle competenze professionali dei singoli».

«In questa diatriba che da giorni tiene banco in Comune ci si è concentrati esclusivamente sulla fredda logica dei numeri, su un consigliere in più o in meno da nominare – sottolinea Florio Corneli – ma non è mai stato toccato il tema della qualità e dei curriculum. Voglio ricordare che la società Ambiente spa è nata soprattutto per gestire il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti in maniera efficiente, per creare impianti in loco e snellire così l’intera filiera, evitando gli alti costi di trasporto e trattamento fuori regione, come avviene oggi con una parte dei rifiuti portati addirittura in Veneto. I componenti del consiglio di amministrazione non possono essere nominati attingendo dalla lista dei “primi dei non eletti” bensì guardando alle competenze, alle esperienze maturate e alla storia professionale, considerando il contributo che potranno apportare a un servizio che oggi è tra i più costosi per la collettività ma anche tra i più utili, soprattutto in vista delle future sfide in materia di sostenibilità ambientale. La polemica che tiene banco in questi giorni è sterile – prosegue Corneli – il compenso di un singolo consigliere incide solo minimamente sul bilancio della società: parliamo di circa 15mila euro annui a fronte di un bilancio che ammonta a 22 milioni di euro».

Federmanager intende spostare l’attenzione dalla modifica dello statuto di Ambiente spa alla qualità e alla professionalità dei consiglieri che dovranno sedere nel futuro consiglio di amministrazione e traccia un identikit ideale dei professionisti che dovranno guidare la società di capitali a totale partecipazione pubblica. «In questo delicato frangente – conclude Florio Corneli – è opportuno puntare sul merito personale e professionale del futuro presidente e dei consiglieri, valutando le idee, la storia personale e professionale, la capacità di lavorare in team, ma anche la creatività e la proattività, riuscendo ad adattarsi a nuovi contesti e a risolvere problematiche complesse, così come avviene nelle grandi aziende».

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