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ALTRA FALSA PARTENZA per Viale Marconi

Attivato solo uno dei due semafori previsti dall’ordinanza del Comune: il secondo incrocio non è a norma e quindi ripartono i lavori

Pescara, 16 febbraio 2023. Sono trascorsi ormai due mesi dalla presunta conclusione dei lavori su viale Marconi. Interventi che in realtà, al di là delle dichiarazioni dell’Amministrazione comunale, non possono dirsi ultimati dato che all’appello mancano ancora tre semafori da installare. Dopo l’esordio da rivedere, una decina di giorni fa, dell’impianto situato all’intersezione tra via Conte di Ruvo e via Marco Polo, ieri l’Amministrazione Masci/Mascia ha annunciato in pompa magna la pubblicazione dell’ordinanza finalizzata all’attivazione di altri 2 dei 4 semafori presenti lungo l’arteria, ovvero quelli posti agli incroci Via Colonna – Via Di Vestea e Via Marino da Caramanico – Via Masci. Ancora nulla di fatto, dunque, per quello in Piazza Unione, funzionante al momento solo per la chiamata pedonale.

Questa mattina ci siamo recati sul posto per verificare la situazione, e sono emerse diverse criticità.

Innanzitutto, rileviamo come, diversamente dalla previsione progettuale – che prevedeva, almeno per quello in via Colonna, la possibilità anche per gli autobus provenienti da nord di svoltare a sinistra in Via di Vestea, tagliando quindi la rotatoria mentre scatta il rosso per le auto – l’ordinanza abbia invece disposto l’apertura delle rotatorie, in entrambe le intersezioni, solo in direzione sud-nord, escludendo, almeno momentaneamente, la manovra appena descritta.

Tuttavia, la rotatoria in questione è rimasta transennata tutta la mattina, e intorno alle ore 11 alcuni operai, con tanto di martello pneumatico, hanno iniziato addirittura a romperne i cordoli. Non abbiamo idea di chi stamane abbia eseguito i lavori, se siano rispettosi del progetto e siano stati autorizzati – come da normativa – da una specifica ordinanza (circostanze che chiariremo), viene però naturale chiedersi come sia possibile modificare una rotatoria successivamente alla sua entrata in funzione e se l’opera fosse stata o meno collaudata. Difficile pensare che la rotonda abbia magicamente cambiato forma durante la notte, precludendo l’attraversamento dei mezzi e costringendo il Comune a porvi riparo.

La rotatoria in Via Marino da Caramanico invece è stata regolarmente aperta, ma non è stata esente da problematiche legate al rispetto delle indicazioni e all’attraversamento pedonale. Molti automobilisti, del tutto ignari del funzionamento dei semafori, si avviano unitamente ai mezzi pubblici malgrado il rosso o non tengono conto degli intervalli riservati al passaggio dei pedoni. Un altro problema si riscontra quando l’autobus è fermo in attesa del segnale per transitare all’interno della rotatoria, infatti, se in quel lasso di tempo il semaforo viene azionato per la chiamata pedonale, il mezzo del tpl rischia di perdere la priorità e restare in attesa di un nuovo segnale innescato dall’arrivo di un secondo mezzo del trasporto pubblico.

Criticità che si riscontra anche all’incrocio tra Via Conte di Ruvo e Piazza Unione, dove a partire da oggi è attiva la sola chiamata pedonale, mentre, incomprensibilmente, non si hanno notizie in merito all’apertura delle rotonde al transito dei bus.

Nel frattempo, dopo oltre 800 giorni di lavori e mentre restano 3 semafori da installare e si continua ad intervenire su opere già concluse, la Lega si è accorta solo in questi giorni come i lavori svolti su Viale Marconi siano inadeguati.

La telenovela sul progetto che ha rovinato la città di Pescara si arricchirà presto di nuove puntate e noi saremo qui a raccontarle.

Antonio Blasioli

Il Consigliere Regionale

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