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NUOVO CODICE DEI CONTRATTI PUBBLICI                                             

L’Ordine degli Ingegneri organizza un seminario con il presidente nazionale Perrini sulle norme più recenti

Teramo, 30 ottobre 2023. Le novità apportate al nuovo codice dei contratti pubblici, approvate recentemente dal Governo, non convincono del tutto i tecnici del settore. L’Ordine degli Ingegneri di Teramo ha ritenuto opportuno organizzare un seminario di confronto che si terrà venerdì 3 novembre, alle ore 15, nell’auditorium del Parco della Scienza a Teramo. Un evento che ha il patrocinio del Consiglio nazionale degli Ingegneri e che vedrà la partecipazione del presidente nazionale del CNI, Angelo Domenico Perrini, e del vicepresidente nazionale, Elio Masciovecchio.

Il nuovo codice dei contratti pubblici, approvato con il decreto legislativo n. 36 del 31 marzo 2023, ha acquistato efficacia a partire dal 1° luglio 2023. Numerose le novità rispetto al precedente codice tra cui la semplificazione e sburocratizzazione dei procedimenti; una maggiore apertura alla concorrenza anche attraverso l’utilizzo di strumenti digitali e una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica negli appalti pubblici.

“Esistono però delle criticità che vanno dibattute – precisa il presidente dell’Ordine degli Ingegneri di Teramo, Leo De Santis – ed è per questo che abbiamo invitato a Teramo il presidente nazionale del CNI”.

Per De Santis esiste, tra le altre cose, un’ambiguità nella regolamentazione dell’appalto integrato che prevede, di fatto, solo due soggetti: la stazione appaltante e l’impresa. I progettisti, dunque, saranno incaricati direttamente da quest’ultima che, spesso, impone ai tecnici regole commerciali a prescindere dalle previsioni di gara.

“Quello che poi non ci convince – continua il presidente De Santis – è la possibilità del subappalto intellettuale. Con le nuove regole, a prendere gli incarichi saranno solo le grandi società di ingegneria perché potranno vantare requisiti economici congrui relativi agli ultimi tre anni, come previsto. Poi però i progetti verrebbero subappaltati ai professionisti più “piccoli”, con un chiaro sfruttamento professionale. La presenza dei vertici del Consiglio nazionale dell’Ordine degli Ingegneri – conclude Leo De Santis – sarà l’occasione per approfondire questi aspetti”.

Non ultima, poi, la questione della piena applicazione della legge 21 aprile 2023 n.49 (disposizioni in materia di equo compenso delle prestazioni professionali) agli appalti pubblici. La partecipazione al seminario di venerdì 3 novembre è gratuita e darà diritto agli iscritti all’Ordine degli Ingegneri di Teramo all’acquisizione di tre crediti formativi.

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