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9 Maggio 2024 home

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IL VINO È ROSA di Giulia e Luigi Cataldi Madonna

Le possibili origini rosate del vino attraverso l’arte e la storia

Pescara, 3 marzo 2024. L’evento si svolgerà martedì 5 marzo alle ore 17,30 presso l’AURUM di Pescara (Sala Tosti), in Largo Gardone Riviera.

Interverranno con gli autori:

Marco Bolasco, fondatore della nuova casa editrice TOPIC, Massimo Di Cintio, giornalista, Nicola Dragani, presidente del comitato tecnico del consorzio, i sommelier Pascal Tinari e Gianni Sinesi. Modererà l’incontro il giornalista Giorgio D’Orazio.

In Italia il vino rosa arranca anche perché non ha un nome azzeccato. Non è “rosato”, né tanto meno “rosé”, ma è semplicemente “rosa” perché è questo il nome del suo colore. Usare questo termine per designare tutti i vini rosa significa valorizzare tutte le espressioni territoriali della produzione rosa italiana, dando loro un nome generale – appunto il “rosa” – che contiene tutte le altre denominazioni specifiche. Bisogna resettare il nostro comportamento rispetto al vino rosa. Il nome “rosa” ha qualcosa di magico proprio per la sua forza evocativa e porterà fortuna alla produzione e alla promozione del vino rosa italiano. Ma la strada è ancora lunga e bisogna percorrerla con risolutezza. Il vino rosa è per natura scattante e anche per questo più idoneo ai ritmi della nostra vita attuale, sempre meno lineare. Bere rosa potrebbe anche essere il segno di una nuova mentalità in formazione. Noi crediamo che oggi il vino rosa abbia la possibilità di rivoluzionare ancora una volta il mondo del vino.

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