Domenica passeggiata patrimoniale nel cuore del paese antico, alla ricerca di memoria, desideri e valore dell’abitare
L’Aquila, 3 maggio 2024. Le tracce del passato, i segni del presente, e gli scorci che aprono al futuro. Camminando tra vicoli, archi e piazzette di Fontecchio, in provincia dell’Aquila. E dove a raccontare e illustrare la storia, le curiosità e le peculiarità, non sarà la classica guida, ma abitanti vecchi e nuovi, con i loro ricordi, le loro impressioni e i loro desideri. A maggior ragione, e con accresciuta energia, nel cuore di un paese di lontane origini medioevali, dove ancora è in corso la ricostruzione dopo il terremoto del 2009, e che lotta contro lo spopolamento che interessa tutti gli Appennini.
Questa è l’originale formula della passeggiata patrimoniale che avrà luogo domenica 5 maggio dalle ore 17, con partenza e ritorno da piazza del Popolo, e con partecipazione aperta e gratuita.
Un nuovo appuntamento del progetto M.I.S.C.H.I.O. (Memory intercultural social collective heritage intergenerational opportunity), avviato a marzo e che terminerà a giugno 2025, a cura delle associazioni Harp e Sari Sari, realizzato nell’ambito del progetto The Care (Civil actors for rights and empowerment), cofinanziato dall’Unione Europea, promosso dalla fondazione Realizza il cambiamento e ActionAid international Italia ets.
La passeggiata patrimoniale, che sarà guidata da Valeria Pica, presidente di Harp, fa seguito al partecipatissimo laboratorio di cartografia sociale, a cura del cartografo ed economista colombiano Diego Silva Ardila, e da Sebastian Alvarez, artista e ricercatore che abita e lavora da tre anni nel piccolo paese lungo la media valle dell’Aterno, e avrà come successivo step “Cosa ci racconti?”, laboratorio intergenerazionale condotto e pensato dall’artista tedesca Martina Riescher e dall’artista Debora Frasca, anche loro residenti a Fontecchio, per scoprire il territorio attraverso lo sguardo e l’anima degli stessi abitanti, da raccontare poi attraverso media artistici, per tramandare tradizioni e esperienze.
Altri appuntamenti che scandiranno i prossimi mesi saranno un Consiglio comunale dei ragazzi per formare le nuove generazioni alla cittadinanza attiva, ulteriori laboratori che vedranno protagonisti i residenti e no, e i tanti neo-abitanti arrivati da più parti del mondo, come quelli in particolare di cucina internazionale.
Il progetto The Care mira a promuovere, proteggere e far rispettare i Diritti e i Valori dell’Unione Europea con un approccio fondato sulla partecipazione dei/delle portatori/trici di diritti e sull’empowerment degli/delle stessi/e nel rivendicare i propri diritti. Il progetto coinvolge 70 realtà attive in tutta Italia, creando così una rete del cambiamento in grado di ascoltare e rispondere ai bisogni specifici e concreti di ogni territorio e comunità.
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