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Abruzzo Popolare

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LA TUTELA DELL’AMBIENTE. Cittadini a favore di tecnologia

Campagne di sensibilizzazione

Pescara, 14 settembre 2022. Lo rivelano i risultati del sondaggio effettuato su 600 pescaresi in occasione della campagna di Marevivo e BAT Italia “Piccoli gesti, grandi crimini”. I primi dati in arrivo dal monitoraggio satellitare di JustonEarth segnalano una tendenza positiva in termini di riduzione del littering di mozziconi e piccoli rifiuti. Attesa per la presentazione dei risultati finali, prevista il 6 ottobre a Trieste nell’ambito del “Barcolana Sea Summit”.

Pescara, 14 settembre 2022 – Buona volontà e intelligenza artificiale. Secondo i pescaresi serve l’impegno individuale associato alla scienza e alla tecnologia per migliorare il saldo ambientale della città. I primi risultati delle attività di “Piccoli gesti, grandi crimini”, la campagna di sensibilizzazione di Marevivo realizzata con il supporto di BAT Italia e con il patrocinio del Ministero della Transizione Ecologica e del Comune Pescara, nel 2022, in 5 città italiane (Trieste, Salerno, Pescara, Viareggio e Pordenone) e avviata da Trieste lo scorso maggio, mostrano come i pescaresi ritengano che la sintesi delle azioni per migliorare l’ambiente consista nel giusto mix tra uomo e macchina, l’unione virtuosa tra la semplicità dei piccoli gesti quotidiani con la complessità di tecnologie capaci di aiutare le persone a difendere il proprio ambiente.

Secondo i dati del sondaggio SWG-RACHAEL commissionato da BAT Italia prima dell’avvio della campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono di mozziconi di sigaretta e piccoli rifiuti nell’ambiente, effettuato su un campione di 600 pescaresi, l’84% dei cittadini dichiara che l’impegno del singolo è centrale nella tutela dell’ambiente: lo pensano in particolare i giovani (92%), ma anche i pescaresi over 55 (82%) riconoscono come bisogna porsi in prima persona, con singoli atti, a difendere il proprio territorio.

I pescaresi riconoscono il valore della tecnologia come strumento per migliorare l’ambiente: il 69% ritiene che strumenti come tecnologia satellitare e intelligenza artificiale possano fare la differenza nella tutela del territorio, e solo il 5% ritiene che le iniziative di sensibilizzazione, anche se associate a tecnologia, non saranno utili a migliorare il saldo ambientale, perché non cambieranno le abitudini dei cittadini.

Il fatto che ci si debba impegnare per l’ambiente non è, a Pescara, in discussione: ne è convinto il 77% dei cittadini, che crede che la situazione del pianeta sia critica, e il 76% che ritiene che sviluppo sostenibile e difesa dell’ambiente non siano una moda.

“Piccoli gesti, grandi crimini” ha utilizzato proprio la tecnologia satellitare e il machine learning per analizzare lo stato di fatto in relazione alla presenza di littering in città – in particolare di mozziconi di sigaretta e piccoli rifiuti – prima e dopo la campagna di sensibilizzazione. I risultati saranno resi noti a ottobre, nell’ambito del Barcolana Sea Summit che si svolgerà a Trieste.

“Le analisi satellitari effettuate con la tecnologia di JustonEarth – ha spiegato Andrea di Paolo, Responsabile Affari Legali, Regolamentari e Compliance Area Sud Europa di BAT – sono alla base del progetto ‘Piccoli gesti, grandi crimini’ e hanno numerosi e virtuosi utilizzi: permettono di  misurare il fenomeno prima, durante e dopo l’attivazione della campagna di sensibilizzazione, forniscono  linee guida utili alle istituzioni locali in tema di salvaguardia del territorio, e servono a misurare l’efficacia della campagna stessa. Nel caso di Pescara, abbiamo effettuato una prima rilevazione satellitare il 29 luglio, prima del suo avvio, quindi una serie di ulteriori passaggi che hanno permesso di verificare l’efficacia della campagna di sensibilizzazione”.

Le analisi di JustonEarth hanno diviso il Comune di Pescara in un reticolo composto da 4.058 celle: all’interno di ogni cella è stata cercata, attraverso le immagini satellitari, l’impronta spettrografica dei mozziconi di sigaretta e dei principali rifiuti di piccole dimensioni abbandonati in strada. A ogni cella, sulla base dei risultati, è stata assegnata una etichetta che rileva la quantità di rifiuti presenti, creando una mappa delle zone della città per “aree di rischio”, ovvero più o meno interessate dal fenomeno, e si è analizzata nel tempo la variazione di littering in ogni cella, misurando così l’efficacia delle iniziative effettuate per combattere l’abbandono dei mozziconi e promuovere comportamenti virtuosi.

Intanto i primi dati in arrivo dal monitoraggio satellitare di JustonEarth segnalano una tendenza positiva in termini di riduzione del littering di mozziconi e piccoli rifiuti.

“Siamo davvero soddisfatti dei risultati attuali della campagna che mostrano, nelle città finora raggiunte, una tendenza positiva in termini di riduzione del littering di mozziconi e piccoli rifiuti. Il connubio tra tecnologia satellitare, intelligenza artificiale e azioni di sensibilizzazione si è dimostrato, ancora una volta, la scelta vincente nella lotta all’inquinamento e nella tutela del territorio. Con il prezioso contributo di BAT e la collaborazione con le realtà locali, noi di Marevivo non smetteremo di adoperarci per migliorare le abitudini dei cittadini e di combattere in difesa del mare e dell’ambiente” ha commentato Raffaella Giugni, Responsabile Relazioni Istituzionali di Marevivo.

Come si evince dalle immagini sotto, diverse zone della città passano da una colorazione rossa (rischio alto), rilevata nel monitoraggio effettuato prima dell’inizio della campagna, ad una arancione/gialla (rischio medio), durante lo svolgimento della stessa. I dati finali e completi saranno presentati il 6 ottobre a Trieste nell’ambito del “Barcolana Sea Summit”, alla presenza anche di rappresentanti istituzionali e dei Sindaci delle città che hanno ospitato la campagna.

Qui sotto le foto della mappa del Comune di Pescara realizzata con il sistema di intelligenza artificiale di JustonEarth, che indica le aree (in arancione) in cui sono maggiormente presenti i piccoli rifiuti di plastica e i mozziconi di sigaretta.

BAT Italia

BAT Italia è parte del Gruppo BAT, fondato nel 1902, con sede a Londra.

Azienda leader mondiale nei beni di largo consumo con un portafoglio prodotti multi-category nel settore del tabacco, BAT impiega oggi oltre 52.000 persone, opera in più di 175 mercati e ha 75 stabilimenti produtti su scala globale. Nominata per il 20° anno consecutivo Sustainability Leader e unica azienda del suo settore ad essere inserita nel prestigioso Dow Jones Sustainability World Index, BAT è impegnata nella realizzazione di un futuro migliore, A Better Tomorrow™, riducendo il suo impatto ambientale e quello della propria attività sulla salute, offrendo ai propri consumatori, fumatori adulti, il più ampio portafoglio di prodotti alternativi a potenziale rischio ridotto a base di nicotina.

In questo quadro, BAT ha inoltre stabilito ambiziosi obiettivi nell’ambito ESG (Environment, Society, Governance), come il raggiungimento della carbon neutrality entro il 2030 (entro il 2050 su tutta la sua filiera), l’eliminazione della plastica monouso non necessaria e l’utilizzo esclusivo di imballaggi in plastica riciclabile, riutilizzabile o compostabile entro il 2025.

Con circa 400 dipendenti, oggi BAT Italia è alla guida del cluster SEA – Southern Europe Area che include, oltre al nostro Paese, anche Cipro, Grecia, Israele, Malta, Portogallo, Spagna, Isole Canarie, Andorra e Gibilterra, Croazia, Serbia, Bosnia ed Erzegovina, Slovenia, Macedonia del Nord, Kosovo e Albania.

Nel 2022 BAT Italia ha ottenuto per l’undicesimo anno consecutivo la certificazione “Top Employer Italia”. BAT ha ottenuto anche la certificazione Top Employer Europe insieme a quella Top Employer Global.

BAT Italia, inoltre, ha ricevuto il premio Minerva Federmanager ‘Azienda di eccellenza per la leadership femminile’, per essersi distinta nel campo della parità di genere grazie a politiche volte a garantire pari opportunità, riconoscimenti di carriera e una cultura di empowerment al femminile. Nel 2020, BAT è stata inserita tra i prestigiosi Diversity Leader globali dal Financial Times.

Il portafoglio strategico dell’azienda è costituito da diversi marchi globali di sigarette tradizionali – in Italia è presente con alcuni brand internazionali, tra cui Rothmans, Lucky Strike, Vogue, Dunhill, Kent, e nazionali, come MS – completato da una vasta e crescente gamma di prodotti non soggetti a combustione, le cosiddette New Categories a potenziale rischio ridotto di BAT. Queste comprendono prodotti da vaping, le cd sigarette elettroniche, che includono in Italia i prodotti a marchio Vuse; prodotti a tabacco riscaldato come glo™, il dispositivo di ultima generazione che grazie all’esclusiva Induction Heating Technology™ scalda rapidamente il tabacco fino ad una temperatura di 260°, senza bruciarlo; e prodotti per uso orale denominati Modern Oral (attualmente non distribuiti in Italia) che includono sacchetti di nicotina senza tabacco a base di nicotina. Nel portfolio internazionale di BAT vi sono poi anche prodotti orali tradizionali come lo snus e il tabacco da fiuto.

L’azienda continua a sostenere con chiarezza che le sigarette tradizionali soggette a combustione comportano seri rischi per la salute e l’unico modo per evitarli è non iniziare o smettere di fumare. BAT incoraggia coloro che altrimenti continuerebbero a fumare a passare completamente ad alternative al fumo che siano scientificamente comprovate come a rischio ridotto. L’ambizione di BAT è di avere su scala globale 50 milioni di consumatori dei suoi prodotti non soggetti a combustione entro il 2030 e di generare ricavi pari a 5 miliardi di sterline dalle New Categories entro il 2025.

Grazie alla forte connotazione di azienda dai fondamenti italiani ma dal respiro internazionale, BAT Italia ha assunto un ruolo di grande valore strategico per il sistema economico nazionale e concorre in modo significativo alla crescita dell’economia italiana, contribuendo con oltre 2 miliardi di euro l’anno alle entrate erariali dello Stato. BAT è quotata alla Borsa di Londra. Nel 2021, abbiamo registrato 18,3 milioni di consumatori di nostri prodotti non soggetti a combustione, con un aumento di 4,8 milioni rispetto all’anno precedente. Il Gruppo BAT ha generato un fatturato di 25,68 miliardi di sterline nel 2021 e un utile dalle operazioni pari a 11,15 miliardi

Nel settembre 2021, in partnership con Interporto Trieste S.p.A. e l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, BAT Italia ha annunciato il lancio del suo nuovo “A Better Tomorrow™ Innovation Hub”, nella città di Trieste: un centro di innovazione e sostenibilità di livello mondiale per un investimento totale fino a 500 milioni di euro nei prossimi 5 anni e circa 2.700 futuri posti di lavoro stimati, tra diretti e indiretti. Uno spazio di oltre 20mila metri quadrati che ospiterà, oltre ad un nuovo centro di produzione per i prodotti a potenziale rischio ridotto di BAT (in cui saranno sviluppati anche dei prodotti per la terapia sostitutiva della nicotina), anche una Digital boutique dell’azienda, ossia un laboratorio di innovazione e centro di eccellenza per la trasformazione digitale e il digital marketing.

Un progetto che supporta la strategia di BAT volta a costruire A Better Tomorrow™, un futuro migliore, riducendo l’impatto della propria attività sulla salute e sull’ambiente, con l’impegno di offrire un futuro più verde, più equo e più inclusivo per dipendenti, azionisti, consumatori e le comunità in cui opera. La struttura sarà inoltre realizzata seguendo elevati standard di sostenibilità al fine di ridurre il suo impatto ambientale e avrà l’obiettivo di essere carbon neutral, con una particolare attenzione all’efficienza energetica, all’utilizzo di fonti rinnovabili e alla tutela dell’ambiente, compresa la realizzazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia.

Elisa del Gobbo

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