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NATALE SOLIDALE. Le iniziative in diocesi

“Insieme a te”, “Vino solidale” e “Un pasto sotto l’albero” per rispondere alle richieste di chi vive in situazioni di svantaggio e marginalità

di Simone Chiappetta

Pescara, 5 dicembre 2023. «Con l’inizio dell’Avvento abbiamo pensato ad alcune proposte per il prossimo Natale che aiutino a consolidare la solidarietà nel nostro territorio. Gesti concreti perché si senta, sempre di più, l’attenzione e il calore della comunità diocesana verso i più fragili che, quotidianamente, accogliamo».

Così, Corrado De Dominicis, direttore della Caritas diocesana di Pescara-Penne, presenta le iniziative che la Chiesa locale ha progettato per i giorni di festa. Sarà possibile donare il proprio tempo in favore degli ultimi mettendosi a disposizione, nelle festività natalizie, degli ospiti della Cittadella dell’Accoglienza “Giovanni Paolo II” di Pescara. Un’esperienza di volontariato, insomma, attraverso la campagna “Insieme a Te” rinnovata anche per il 2023.

Un gesto più semplice, ma comunque importante, sarà, inoltre, “Vino Solidale”. Con un contributo volontario si riceverà una confezione da n.2 bottiglie di vino della rinomata azienda vinicola Marramiero. Le offerte raccolte sosterranno progetti in favore delle popolazioni vittime di emergenze nel mondo (Emergenza in Terra Santa, Emergenza alluvione in Libia, Emergenza terremoto Siria e Turchia, Emergenza terremoto Marocco).

Infine “Un pasto sotto l’albero” che, con soli 5 euro, darà la possibilità di donare un pranzo o una cena per coloro che ogni giorno sono accolti della mensa della Cittadella.

«Questi semplici progetti sono stati pensati in un periodo in cui abbiamo rilevato un forte aumento di bisogni – sottolinea in conclusione De Dominicis – Sempre di più sono le  richieste e gli interventi nella maggior parte dei servizi di cui ci occupiamo, dalla distribuzione dei pasti in mensa all’accoglienza di persone senza dimora in dormitorio, dal sostegno delle famiglie presso il Centro d’Ascolto diocesano all’emporio della solidarietà. Un quadro preoccupante, quello rilevato, che ci chiama tutti, a gran voce, a fare la nostra parte in favore di chi vive situazioni di svantaggio e marginalità».

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